Addio Giovanni Gastel, poeta e fotografo della luce

Quest’oggi ci ha lasciati un grande amico, fotografo, poeta, Artista che prima di tutto è stato un fratello, soprattutto per noi del Cenacolo delle Arti. Nella sua assenza lacerante, di Giovanni ci resta la luce che la sua anima ha emanato a illuminare i nostri cuori.

“[…] Anche gli uomini provengono tutti dalla                                                              [polvere
e dalla terra fu creato Adamo.
Ma il Signore li ha distinti nella sua grande                                                              [sapienza,
ha assegnato loro diversi destini.
Alcuni li ha benedetti ed innalzati, […]
Siracide 33, 11-12

Poco fa uno di questi “alcuni” se ne è tornato al Padre lasciandoci l’assenza ad indicarci il cammino per ritrovarci un giorno.

Tante cose mi univano a Te, Giovanni, un comune desiderio di Bellezza, la nostalgia di un mondo che non è più, il cogliere sprazzi di luce anche negli angoli più bui, nel gioire di un sorriso, di un abbraccio, di una tenerezza, di una parola gentile …
Mi mancherà la Tua ironia, la leggerezza nell’affrontare la Vita, sempre,  anche qui nel COVID: ricordo l’ultimo Tuo messaggio di giovedì in cui  mi dicevi di essermi grato per la vicinanza e che volevi conoscere un amico di cui Ti avevo parlato e riguardo ad un progetto che si aveva sul tema ancora incerto fra “gentilezza” ed “eleganza”, appena saresTi rientrato, lo avremmo affrontato nella Tua casa al lago con l’amico Davide e con la complicità di qualche buona bottiglia a suggerirci idee.
Mi mancherà la Tua Arte, il Tuo talento.
Giovanni, mi mancherà  il vederTi ma non certo la Tua presenza: so che ci sarai sempre se avrò bisogno di consiglio e di aiuto.
Grazie Giovanni di essermi amico, ora più che mai.
Tuo Lamberto