“Riconoscerai l’esattezza del Tuo cammino da ciò che ti avrà reso felice” (Aristotele)
E Tu, Gianni, che stamane alle 5 Te ne sei ritornato al Padre hai riconosciuto l’esattezza del Tuo cammino, me lo hai confermato Tu stesso nell’ultimo incontro di un paio di giorni fa. Mi dicesTi di un cammino tortuoso, irto di ostacoli e difficoltà e fragilità Tue, ma felice, circondato di amici e protetto sempre dall’amore della Tua Anna e di Tua madre. L’Arte l’hai inseguita e raggiunta. Agli occhi di chi sa vedere, la Tua Vita è stata vissuta in una spasmodica ricerca di Bellezza; ovunque Ti pareva di scorgerla Te ne abbeveravi e per raggiungerla ogni mezzo era buono alla bisogna, talvolta anche se pericolosi, che lasciavano poi strascichi dolorosi. Ma eri troppo attratto e atteso da essa e nulla Ti poteva arrestare.
Ora l’hai finalmente è definitivamente raggiunta e ritroverai anche l’amico Burri che ci introdusse l’uno all’altro e so che di questo sarai tanto felice. Gianni caro, il Tuo ricordo è di Bellezza e scalda il cuore e sprona anche noi a ricercarla in questo meraviglioso mondo. A Dio, Gianni.
Lamberto Fabbri