Annullato l’evento del 13 settembre al MAXXI – il Cantico dei Cantici

Miei cari amici dei media,

sempre tanto generosi con me,  devo comunicarVi che un paio di giorni fa ho ricevuto dal MAXXI prima una lista di costi aggiuntivi per la presentazione de “il Cantico  dei Cantici” (già annunciato sul loro sito e anche con la locandina fatta girare pure sui social) non previsti a mio carico, dell’ordine di qualche migliaio di euro, adducendo motivi di fraintendimento, poi che purtroppo il loro budget non poteva più reggere il costo dell’evento. Non mi è sembrato corretto e non ho accettato e così la presentazione-spettacolo del 13 settembre cui Vi avevo invitato non potrà avere luogo. Spero che passate le elezioni, la cultura possa riprendere il ruolo pedagogico e di promozione sociale che le spetta e così anche a Roma, da cui volevo partisse il tour, possa avvenire questa presentazione. Intanto Ve la racconto.

Il protagonisti dell’evento Giuseppe Conte, introdotto da Davide Rondoni, che sempre dice “cose” da conservare nel cuore, avrebbe raccontato con la consueta sapienza e conoscenza del mondo e della sua anima, che parla a chi sa leggerli anche attraverso i miti, la storia di Amore di due giovani, metafora dell’Amore che lega l’Anima a Dio. Una storia di tenerezza e di passione bruciante. “È forte come la morte l’Amore” recita un suo verso.

Samantha Casella, regista pluripremiata in tutto il mondo, anche ora a Venezia, fuori concorso presenta il suo primo lungometraggio già premiato e per la prima volta calcherà il Red Carpet indossando Armani, avrebbe proiettato il corto realizzato per questo evento sul tema del Cantico.
Pino Jodice assieme al primo violino dell’Orchestra della Sala  Verdi di Milano, l’ucraina Anna Glibchuk, avrebbe portato musiche preparate per la presentazione concludendo con l’inno dell’ Ucraina arrangiato in versione Jazz. E pure io avrei raccontato come questo progetto, pensato molti anni fa e tanto desiderato, aveva preso vita: “il Cantico dei Cantici” nella traduzione dalla lingua originale, l’ebraico. Conte, addirittura, ne ha ricercato di riprodurre il ritmo di quella lingua nella sua meravigliosa versione. Asia Vaudo avrebbe coordinato i vari interventi.

Ecco, così Ve lo potrete immaginare.
“MAKTUB”, avrebbe detto il giovane pastore dell’Alchimista, “così è scritto”.
Poiché i capelli bianchi mi hanno insegnato che “tutto concorre al bene”, sempre, certamente accadrà qualcosa di Bello, più Bello ancora, tra noi lì al MAXXI.
Intanto Vi aspetto il 20 ottobre alla presentazione a Verona, nell’occasione del Premio Internazionale “Scrivere per Amore”. Lì sarà presente anche la coltissima Elena Bosetti, autrice di una delle due preziose introduzioni, che già si è cimentata in una traduzione del Cantico dall’ebraico.
Riceverete presto il comunicato stampa di questo prossimo evento.

A presto, Amici!

Lamberto Fabbri